Il sindaco pescatore
Il pescatore Angelo Vassallo vive nel piccolo centro di Pollica nel Cilento, un paese completamente devastato dal malgoverno. Vassallo è un uomo pieno di speranze e vuole ridare lavoro e bellezza al comune di Pollica, combattendo la camorra che oltre a smerciare droga per il lungomare, ha permesso la realizzazione di opere pubbliche con appalti truccati che hanno ulteriormente deteriorato la figura del paese.
Vassallo si candida a sindaco e riesce a vincere, però deve immediatamente combattere contro l’ostilità degli assessori e addirittura del segretario. Dopo uno scontro col magistrato e col padre, a cui fa abbattere la casa abusiva e non a norma, Angelo Vassallo può iniziare la sua opera di bonifica della città.
Alle soglie del 2000 il comune diventa uno dei centri turistici più importanti del Cilento, con un porto attrezzato e una riserva naturale, ma resta sempre il problema della camorra e dello spaccio. Per cui nel 2010, poco tempo dopo aver fatto chiudere un locale notturno del lungomare, dove vi era un cospicuo spaccio di droga, Vassallo viene assassinato con diversi colpi di pistola, mentre stava rientrando a casa in auto.